Cioccolato fondente e glicemia

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Cioccolato fondente e glicemia
6 Maggio 2022

Cosa accade quando un diabetico mangia cioccolato fondente? Sfatiamo un mito: una persona che deve tenere sotto controllo la glicemia, può mangiare cioccolato, soprattutto se fondente. Vediamo quali sono gli apporti positivi del cioccolato fondente alla nostra alimentazione e come l’assunzione di cioccolato fondente impatta sull’indice glicemico.

Il cioccolato non è di un solo tipo: e non ne facciamo solo una questione di gusto, ma anche di proprietà. Se poi si soffre di problemi di diabete di tipo 1 o 2, il controllo della glicemia diventa fondamentale anche controllare la qualità e quantità di cioccolato che si assume. Ma andiamo oltre il concetto di cioccolato per diabetici e capiamo se quali vantaggi può avere l’assunzione di cioccolato. Naturalmente se il medico ha proibito questo alimento non ci sono vantaggi che tengano: non si può mangiare.

Proprietà benefiche del cioccolato fondente

Come per ogni cibo anche in questo la regola è che si possano assumere diversi alimenti, senza abusarne nella quantità e nella frequenza.

Anche chi deve monitorare i livelli di glicemia, sempre che il medico lo permetta, può concedersi del cioccolato ogni tanto, purché presti attenzione al tipo. Alcuni diabetici possono mangiare, occasionalmente e in quantità modiche, il cioccolato fondente.

La ridotta quantità di zuccheri, soprattutto nelle versioni con elevate quantità di cacao, è un buon modo per concedersi uno snack o un fine pasto dolce ma non troppo zuccherato.

Il cioccolato fondente ha diversi benefici:

  • nelle persone con diabete di tipo 2, da uno studio dei ricercatori della Hull University, il cioccolato fondente in purezza potrebbe prevenire malattie cardiache (1). Grazie alla presenza di polifenoli migliorerebbero i livelli di colesterolo buono e diminuirebbero il colesterolo totale con conseguenti vantaggi anche per il benessere del cuore (2);
  • è ricco di antiossidanti, utili per tutte le cellule del nostro corpo e in particolare per la pelle (3);
  • è ricco di minerali come ferro (una barretta da circa 45 grammi ne può contenere fino al 7%), magnesio, rame, potassio, fosforo, zinco e calcio (4);
  • effetto sul buonumore: il cacao, infatti, stimolerebbe il rilascio delle endorfine migliorando l’umore (5).

Cioccolato e impatto glicemico?

I nostri studi sul cioccolato fondente dimostrino come l’aggiunta dell’ingrediente brevettato JAXplus possa ridurre l’impatto glicemico del 64%, rendendolo per i diabetici ancora più adatto rispetto ai prodotti già in commercio. Il cioccolato Powered by JAXplus, perciò, migliora il profilo metabolico con benefici per il nostro benessere. Anche in questo caso il cioccolato deve essere consumato con moderazione, senza negarsi un momento di dolcezza.

Quando mangiare cioccolato fondente

Occorre quindi scegliere il tipo di cioccolato più indicato al proprio corpo e al proprio stile di vita, ma è importante anche sapere qual è la dose consigliata e se c’è un momento della giornata più adatto alla consumazione. Il consiglio è di non superare i 15-30 grammi di carboidrati contenuti nel cioccolato.

Inoltre, è più indicato come dolce a fine pasto oppure in sostituzione della frutta, soprattutto di quella che contiene molti zuccheri, in modo di evitare l’eventualità di un picco glicemico.

In alcuni casi particolarmente gravi oppure in presenza di regimi alimentari finalizzata alla perdita di peso in eccesso, il medico può arrivare a vietare anche il cioccolato fondente.

Inoltre concedere occasionalmente qualche pezzo di cioccolato fondente non può essere una scusa per superare la dose giornaliera indicata dal medico, mangiare in generale altri tipi di cioccolato o i dolci.

Attenzione quindi, se siamo al corrente della presenza di problemi nutrizionali, a regalare cioccolato, non solo a San Valentino ma in qualunque altra occasione.

Bibliografia

  1. Sathyapalan T, Beckett S, Rigby AS, Mellor DD , Atkin SL. High cocoa polyphenol rich chocolate may reduce the burden of the symptoms in chronic fatigue syndrome. Nutr J. 2010; 9: 55. doi: 10.1186/1475-2891-9-55
  2. Khan, N.; Monagas, M.; Andres-Lacueva, C.; Casas, R.; Urpí-Sardà, M.; Lamuela-Raventós, R.M.; Estruch, R. Regular consumption of cocoa powder with milk increases HDL cholesterol and reduces oxidized LDL levels in subjects at high-risk of cardiovascular disease. Nutr. Metab. Cardiovasc. Dis. 2012, 22, 1046–1053
  3. Gu, Y.; Yu, S.; Lambert, J.D. Dietary cocoa ameliorates obesity-related inflammation in high fat-fed mice. Eur. J. Nutr. 2013, doi:10.1007/s00394-013-0510-1.
  4. Keast DR, O’Neil CE, Jones JM. Dried fruit consumption is associated with improved diet quality and reduced obesity in US adults: National Health and Nutrition Examination Survey, 1999-2004. Nutr Res. 2011;31:460–7.
  5. Katz DL, Doughty K, Ali A. Cocoa and chocolate in human health and disease. Antioxid Redox Signal. 2011 ;15(10):2779-811. doi: 10.1089/ars.2010.3697.
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