I cioccolatini a San Valentino sono un regalo classico, senza tempo, ma in alcuni casi occorre tenere presente che, se chi li riceve è una persona con problemi di diabete di tipo 1 o 2, non tutto il cioccolato potrebbe essere un buon regalo. Questo ovviamente non si limita a San Valentino, ma vale ad esempio a Pasqua con le uova e più in generale in qualunque momento in cui regalare cioccolatini ci sembra un bel gesto. Ma non dobbiamo lasciarci scoraggiare e pensare ad un altro regalo: basta conoscere quali caratteristiche debba avere il cioccolato per i diabetici.
Il cioccolato non fa male
La regola aurea che vale per ogni cibo non fa eccezione per il cioccolato: mangiarne poco va bene, troppo rischia di danneggiare la salute. Anche le persone che devono tenere sotto controllo i livelli di glicemia possono occasionalmente mangiarlo, ma attenzione: non tutto il cioccolato è uguale. Innanzitutto il tipo che alcuni diabetici possono mangiare, ogni tanto e con parsimonia, è quello fondente: le note sicuramente amare di questo prodotto sono date proprio dall’assenza di zuccheri, in alcuni casi si rasenta persino lo zero percento nelle tavolette e nelle gocce interamente fatte di cacao. Già orientarsi verso una scelta di questo tipo per un regalo ad una persona diabetica può essere un passo nella giusta direzione: scegliere un cioccolato fondente con il livello più basso possibile di zuccheri.
Ma i benefici del cioccolato fondente non si esauriscono qui: da uno studio dei ricercatori della Hull University, il cioccolato fondente in purezza potrebbe prevenire malattie cardiache nelle persone con diabete di tipo 2. Questo beneficio deriva dalla presenza di polifenoli che migliorerebbero i livelli di colesterolo buono e diminuirebbero il colesterolo totale con conseguenti vantaggi anche per il benessere del cuore.
Il cioccolato fondente, inoltre, è ricco di antiossidanti, utili per tutte le cellule del nostro corpo e in particolare per la pelle.
Non si può dimenticare anche l’effetto sul buonumore: il cacao, infatti, stimolerebbe il rilascio delle endorfine migliorando l’umore.
Infine è ricco di minerali come ferro (una barretta da circa 45 grammi ne può contenere fino al 7%), magnesio, rame, potassio, fosforo, zinco e calcio.
Cioccolato sempre consentito?
No, purtroppo. In alcuni casi particolarmente gravi o in regimi alimentari che oltre al controllo degli zuccheri devono tenere conto anche di un calo ponderale di massa corporea persino il cioccolato fondente potrebbe non essere contemplato.
Inoltre concedere occasionalmente qualche pezzo di cioccolato fondente non può essere preso come una scusa a superare la dose giornaliera consigliata dal medico, a mangiare altri tipi di cioccolato o i dolci tout court.
Attenzione quindi, se siamo al corrente della presenza di problemi nutrizionali, a regalare cioccolato, non solo a San Valentino ma in qualunque altra occasione.
Può un cioccolato ridurre l’impatto glicemico?
I nostri studi sul cioccolato fondente dimostrano che l’aggiunta di JAXplus può ridurre l’impatto glicemico del 64%, rendendolo ancora più tollerabile per i diabetici rispetto ai prodotti già in commercio. Questo cioccolato, perciò, migliora il profilo metabolico con benefici per il benessere delle persone. Anche in questo caso si tratta di un via libera agli eccessi, ma siamo in presenza di un alimento che, se consumato con moderazione, può permettere a più persone di godersi un momento di dolcezza con più tranquillità.
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