Autunno, stagione di nuovi propositi anche per l’attività sportiva

JAXplus Sport Autunno, stagione di nuovi propositi anche per l’attività sportiva
26/10/2022

Finita l’estate saranno in molti a riprendere la consueta attività in palestra o sui campi sportivi, che durante le vacanze era diminuita o si era interrotta. Sport e salute è un binomio inscindibile, ma per farlo nella maniera giusta occorre preparare il corpo, oltre che la mente, ad un progressivo recupero della condizione, per affrontare nel modo giusto quello che potrebbe rappresentare addirittura un rischio, se preso sotto gamba.

Con l’autunno si fanno nuovi propositi come tornare in palestra per chi ha lasciato un po’ andare l’attività fisica durante l’estate, oppure si torna ad allenarsi dopo magari mesi o anni per riprendere una condizione di salute e benessere psico-fisico.

Reintegrare liquidi e sali minerali è fondamentale per chi pratica attività sportive, ma è fondamentale per tutti in estate quando, sudando, disperdiamo acqua e elementi fondamentali per il benessere del nostro corpo: pensiamo ad esempio ad una carenza di potassio che può causare crampi.

Non tutti i liquidi e gli integratori sono uguali ed è importante innanzitutto capire cosa serve al nostro corpo: per esempio una persona diabetica dovrebbe porre attenzione a quanti zuccheri siano contenuti.

Riprendere l’attività fisica

Le persone che si allenano tutto l’anno, senza fare particolari sospensioni durante l’estate, hanno mantenuto il proprio ritmo, conoscono i limiti del proprio corpo e sia l’apparato cardio-respiratorio sia quello muscolare non sentiranno particolari differenze con l’arrivo dell’autunno, perché mantengono più o meno gli stessi ritmi.

Ma quali problemi affronta una persona che riprende a fare sport dopo da qualche mese o addirittura anni di inattività?

Come prima cosa è importante fissare obiettivi realistici: non pretendiamo troppo dal nostro corpo perché potremmo subire lesioni, quindi iniziare lentamente ma con costanza è un buon punto di partenza.

Pratichiamo un’attività che ci piace, diversamente rischiamo di abbandonarla rapidamente, e – all’interno dello sport scelto – variamo gli esercizi così da unire all’allenamento cardio quello di forza, in questo modo aumenteremo la resistenza, daremo al nostro corpo tempo di recuperare e ridurremo il rischio lesioni.

È importante non sottovalutare la fase di recupero: quando facciamo sport dobbiamo poi dare tempo al nostro corpo di rimettersi in equilibrio, ad esempio, eliminando l’acido lattico.

Il tempo dedicato all’allenamento deve contemplare anche una fase di riscaldamento e di defaticamento: muscoli e polmoni devono essere preparati all’attività e anche allo scarico se non vogliamo farci male.

Integratori senza zucchero

In commercio possiamo trovare 3 tipi diversi di prodotti che reintegrano i sali minerali persi con sudore e attività fisica ipertonici (attraggono i liquidi del corpo e hanno tempi di assimilazione a livello intestinale molto lunghi), isotonici (hanno tempi di assimilazione medi) o ipotonici (tempi più corti al livello di assimilazione intestinale).

Occorre quindi prestare attenzione nella scelta degli integratori: perché se dobbiamo reintegrare acqua dispersa nell’attività fisica, ma scegliamo una bevanda che attira i liquidi del nostro corpo verso gli organi del processo digestivo non stiamo valutando correttamente ciò che serve al nostro corpo.

I sali vanno anche distinti in organici (più solubili e facilmente disponibili per il nostro organismo) e inorganici (meno solubili, quindi meno disponibili, e più sensibili alle variazioni del pH).

Esistono anche integratori multivitaminici, che combinano vitamine e sali minerali, e tonici, che ci aiutano ad assimilare vitamine, minerali e amminoacidi.

Tra i tanti prodotti in commercio, ora molti mettono ben in evidenza di essere senza zucchero, sia che si tratti di bevande già pronte sia nel caso delle soluzioni da sciogliere in acqua.

Preferire integratori senza zuccheri porta vantaggi anche a livello metabolico: le bevande zuccherate alzano il picco glicemico e sono sconsigliate alle persone affette da diabete di tipo 1 e 2.

Vanno poi considerati gli effetti sulla perdita o sul mantenimento del peso: soprattutto se l’attività fisica è finalizzata ad una diminuzione della massa grassa, consumare bevande che incidono sulla quantità giornaliera di calorie è da considerare con attenzione e per brevi periodi di tempo.

Foto di Ryan McGuire da Pixabay

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