In autunno il caldo lascia spazio a temperature più miti e giornate sempre più corte, ma la fatica del rientro al lavoro si fa sentire e la voglia di stroncarla a tavola è spesso fortissima. Mangiare troppo o in modo inadeguato non risolve però nessun problema, anche se può appagare; ecco perché, anche nelle mezze stagioni, è bene scegliere un regime alimentare che tenga conto della stagionalità degli alimenti e della loro compatibilità con le temperature e l’attività svolta.
Con l’arrivo dell’autunno le temperature diventano più miti e le giornate sempre più corte, ma la fatica del rientro al lavoro o a scuola si fa sentire e la voglia di contrastarla a tavola con i comfort food è spesso molto forte. Una soluzione che può appagare rapidamente, ma che nel lungo termine non paga in termini di salute: mangiare troppo o in modo inadeguato non è una risposta corretta. Al contrario ne genera di nuovi, tra cui l’assuefazione a regimi alimentari non sostenibili né tanto meno salubri.
Consolarsi con il cibo è sempre e comunque una pessima idea, perché mangiare è certamente appagante, ma la soddisfazione che questa attività ci procura serve soltanto a ricordarci l’importanza di nutrirci e, in funzione di questo, serve a rendere piacevole un’attività indispensabile per la sopravvivenza. Non deve però mai diventare essa stessa una ragione di vita.
L’alimentazione è un mezzo, non il fine e, come per tutto il resto, dobbiamo sempre assicurarci che questo mezzo sia adeguato alle finalità cui è preposto: darci l’energia di cui abbiamo bisogno per vivere, mantenerci in forma e in salute, darci benessere.
Ciò premesso, anche nelle mezze stagioni è opportuno scegliere un regime alimentare che tenga conto della stagionalità degli alimenti e della loro compatibilità con il clima, con le temperature e con l’attività svolta da ciascuno.
Cibi autunnali
Per molti la fine del caldo e dell’afa rappresenta il ritorno ad un’alimentazione più sostanziosa e appetitosa. Con l’autunno si torna infatti a parlare di cibi che in estate sono fortemente sconsigliati o che addirittura non sono disponibili, ma raramente si associa questo desiderio di cambiamento alla ricerca di un corretto equilibrio alimentare, che tenga presente la stagionalità dei cibi ma anche il loro apporto nutrizionale e il loro bilanciamento.
Ecco perché anche i cibi dell’autunno devono essere scelti con attenzione e in base a parametri che esulano dal mero desiderio di qualcosa di gustoso e ci accompagnano alla ricerca dell’equilibrio e del benessere.
Protagonisti di questa stagione sono verdure come la zucca, che ci accompagnerà per molti mesi nella realizzazione di piatti colorati e appetitosi, i funghi, le bietole, i cavoli, i broccoli; ma anche verdure a più ampio spettro come le carote, la cicoria, l’indivia, la lattuga, il radicchio, le patate, il porro. Ingredienti con i quali si possono creare ottimi piatti e che troppo spesso vengono relegati a ruoli di contorno o di accompagnamento.
In arrivo ci sono anche le castagne, ovviamente, che ci spingeranno verso l’inverno e il freddo con una grande varietà di piatti e di occasioni di consumo, al naturale o anche trasformate in farina.
In questa stagione si torna a parlare di zuppe, di torte salate, di sformati e di preparazioni più elaborate di quelle estive e spesso più appetitose, ma al centro delle nostre scelte deve sempre essere l’equilibrio dei piatti che prepariamo e la presenza di nutrienti che ci diano il giusto apporto e tutte le sostanze che ci servono per rimanere in salute e in forma, senza appesantirci e senza causare problemi o danni al nostro organismo.