L’indice glicemico durante le feste di Natale

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L’indice glicemico durante le feste di Natale
21/12/2020

Nel periodo delle feste capiterà di esagerare con le quantità di cibo, di mangiare con più frequenza e di abbinare alimenti con proprietà molto diverse tra loro. Se in alcuni casi è possibile lasciarsi andare, in altri, come ad esempio le persone che hanno problemi di diabete, è necessario prestare attenzione all’indice glicemico anche nei giorni di festa.

Persone con problemi di glicemia, sportivi e atleti professionisti e amatoriali, persone con esigenze di controllo del peso e bambini, anche nel periodo natalizio, hanno necessità di monitorare la propria alimentazione e alcuni livelli nel sangue.

Tenere sotto controllo l’indice glicemico durante le feste di Natale può sembrare un’impresa difficile, ma potrebbe essere utile iniziare eliminando i comportamenti sbagliati e integrando alimenti e buone pratiche. 

Così può risultare difficile, soprattutto se ha cucinato qualcun altro che non ha problemi di diabete, dire no a certi cibi. Ma se possiamo cucinare direttamente oppure se possiamo prenderci qualche libertà da ospiti, qualche cambiamento può giovare alla salute di tutti, anche di chi non ha problematiche specifiche.

È ormai noto che il picco glicemico postprandiale influenza non solo l’accumulo di grasso, ma la salute in generale.

Buone pratiche alimentari nei giorni di festa

Anche se abbiamo esagerato a Natale, saltare i pasti non porta buoni risultati, soprattutto per chi ha malattie legate al controllo della glicemia. Scegliamo cibi più leggeri nei giorni prima e dopo le feste, favoriamo il consumo di frutta e verdura di stagione tenendo presente di evitare quelle troppe ricche di zuccheri, ricordiamoci di bere acqua, limitiamo l’uso di alcolici e bevande zuccherate, scegliamo piatti che privilegiano le farine integrali, i dolci con basso contenuto di zuccheri, limitiamo l’uso dei condimenti e privilegiamo l’aggiunta di spezie.

Se ci riusciamo aggiungiamo un po’ di attività fisica e la giusta dose di ore di sonno.

Alcune di queste pratiche, poi, possono essere mantenute durante tutto l’anno: è noto già da tempo che i cibi raffinati e troppo processati, sono concause di problemi quali obesità e diabete. Per questo è importante preferire ingredienti meno raffinati come le farine integrali che, inoltre, aumentano anche il senso di sazietà.

Gli ingredienti che ci aiutano a ridurre il picco glicemico

Se apparteniamo a quelle categorie che hanno bisogno di tenere sotto controllo l’indice glicemico durante le feste di Natale, ci sono sostanze che possono aiutarci, come gli arabinoxilani, una speciale selezioni di fibre solubili di origine naturale.

Tra i meccanismi che possono essere collegati ad una migliore risposta insulinica e glicemica si può trovare la produzione di ormoni ipoglicemizzanti. Durante il pasto con il cibo introduciamo carboidrati che portano un innalzamento della glicemia e avviene il rilascio dell’ormone GLP-1 (glucagon-like peptide 1) che stimola la secrezione di insulina riducendo la secrezione di glucagone che ha invece un’azione iperglicemizzante. Il rilascio del GLP-1 sarebbe favorito da  un aumento di viscosità del cibo: gli arabinoxilani contenuti negli alimenti portano proprio un aumento di questa viscosità.

In aiuto al contenimento del picco glicemico ci sono anche i bifidobatteri che possono stimolare la sintesi dell’ormone GLP-2 (glucagon-like peptide 2): recenti ricerche gli attribuiscono un ruolo favorevole nel metabolismo del glucosio e nel controllo del diabete di tipo 2.

Un ultimo effetto positivo di regolazione del metabolismo del glucosio arriva dall’acido ferulico, che aumenta la solubilità e viscosità degli arabinoxilani diminuendo di conseguenza l’innalzamento glicemico post-prandiale; inoltre è anche un utile antiossidante nel diminuire lo stress ossidativo associato al diabete.

CREDITS: Foto di RitaE da Pixabay

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